CHI SEI TU? La sfida di Gerusalemme
Tratto dall’opera “La sfida di Gerusalemme. Un viaggio in Terra santa” di Eric-Emmanuel Schmitt, traduzione Alberto Bracci Testasecca. Adattamento testo di Otello Cenci ed Emanuele Fant. Con Ettore Bassi.
Musiche eseguite dal vivo da Mirna Kassis, Matteo Damele, Filippo Dionigi, Tomas Milner, con la partecipazione in video di Éric-Emmanuel Schmitt.
Regia di Otello Cenci. Aiuto regia Mauro Pierro, tecnica OfficinaTeatro srl, videoproiezioni Enrico Pazzagli, scenografia UFO_è Urgente Forzare l’Orizzonte, riprese ad Eric-Emmanuel Schmitt, Marco Barbieri.
Segreteria di produzione Mia Fabbri, segreteria organizzativa Federica Rossi.
Da un’idea di Lorenzo Fazzini.
Una co-produzione Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli ETS, Fondazione Istituto Dramma Popolare San Miniato, Centro Teatrale Bresciano.
In collaborazione con Sagra Musicale Malatestiana.
Con il patrocinio del Comune di Rimini.
Si ringraziano Gruppo Maggioli e Vulcangas.
Il drammaturgo Éric-Emmanuel Schmitt ha accettato la proposta di fare un viaggio di un mese in Terra Santa per raccontare la sua esperienza in un diario, così è nato il libro “La sfida di Gerusalemme”. Ora la sua voce, a tratti ironica e disillusa, a tratti commossa e rivelatrice, diventa narrazione in palcoscenico, conducendo lo spettatore in un viaggio fisico, pieno di incontri e accadimenti inaspettati, che si rivela presto un esigente percorso interiore. Betlemme, Nazareth e, soprattutto, Gerusalemme: la città della contraddizione, luogo che parla di coesistenza, ma anche di tensioni mai sopite. Con una riflessione non scontata, resa ancora più urgente dalla cronaca attuale, l’autore indaga la città dei tre monoteismi, cercando tra le sue vie piene di storia e di suggestioni una parola credibile di pace. La conversione al cristianesimo dell’ateo Schmitt, nata inizialmente come opzione teorica, prende carne in questo viaggio fino a un evento mistico rivelatorio vissuto con trasporto durante la visita del Santo Sepolcro. Il movimento dall’astratto all’umano, che lo scrittore deve fare in questo viaggio di faticosa condivisione, assomiglia molto alla strada necessaria per la coabitazione di credo diversi: le religioni potrebbero abbandonare un po’ di astratta rigidità, accettando come necessari i diversi tratti umani che le caratterizzano. Gli incontri e i luoghi, veri coprotagonisti della messa in scena, sono evocati con gli interventi musicali dal vivo, con le scene, con le immagini in proiezione. La drammaturgia asciuga il testo, inizialmente non concepito per il teatro, in un montaggio di stile cinematografico che crea ritmo con la giustapposizione di scene evocative e narrative. La sfida di Gerusalemme è un’occasione per dirsi in pubblico la complessità e l’urgenza della provocazione che giunge dalle terre di Israele e Palestina. L’intricato contrasto politico assume qui i toni universali di una narrazione che cerca l’essenziale in fondo alla tragedia, separando i fattori accidentali da una carità imprescindibile per l’umano.
L’opera “La sfida di Gerusalemme” di Eric-Emmanuel Schmitt è rappresentata dall’Agenzia Drama, Paris (www.dramaparis.com) per conto di ANTIGONE SA (www.eric-emmanuel-schmitt.com) ed in Italia dall’Agenzia D’Arborio 1902 srls - Roma – Italia.
Spettacolo in replica mercoledì 21 agosto ore 21,30 al Teatro Galli